La pavimentazione per piscina, come del resto la piscina stessa, rappresenta da sempre la quintessenza del relax domestico. Un bene di lusso (non tanto per i costi, quanto per il sempre poco tempo che si ha per godersela) che fa sognare momenti di qualità individuale e conviviale!
La pavimentazione per piscina: consigli per il migliore pavimento per piscine esterne
Arriva il momento dell’anno in cui dopo aver violentato google con ricerche del tipo: prezzi piscine, piscine a sfioro, piscine senza permessi e chi più ne ha più ne metta… ECCOLA! Trovata e comprata!
Poi arriva la SORPRESONA! Come per incanto si rivela intorno alla piscina un ambiente di cui non immaginavamo l’esistenza! Eh, certo, non è che acquisto una piscina, e la posiziono in mezzo al nulla! Ed eccoci ancora una volta alle prese con le duemila ricerche di: arredamenti per piscine, arredo piscina, lettini per piscina e così via… Ma c’è un aspetto importantissimo, da non tralasciare, che ha una funzione sia d’arredamento che soprattutto strutturale, si tratta della pavimentazione per piscina, del pavimento per piscine esterne.
Sia per il il perimetro, che per la pavimentazione per piscina del solarium, la scelta dei materiali è molto ampia e va considerato ovviamente lo stile da usare ed i materiali per la pavimentazione in modo da armonizzare il tutto allo stile dell’abitazione e a quello generale della piscina. Ci sono tre tipologie di pavimenti per piscine e di pavimentazione per pisicna che si possono prendere in considerazione, ovvero:
1. Pavimentazione per piscina naturale: Erba
La cosa più ovvia e naturale, nel caso in cui stiamo parlando di una piscina interrata, un semplice scavo e dove finisce il bordo della piscina inizia la magia del prato naturale. Non ci sono particolari contro indicazioni, tuttavia bisogna tener conto di due fattori fondamentali: il primo è la probabilità più alta di sporcizia in acqua dove terra e erba (specialmente al momento del taglio) possono in effetti svolacchiarsene dentro la piscina con estrema facilità, il secondo è la manutenzione del prato stesso, che va tenuto un gioiello. Detto questo, camminare a piedi nudi su un soffice manto erboso non può che essere un gran piacere.
2. Pavimentazione per piscina originale: Cotto / Grès Porcellanato
Tra i pavimenti per piscine più utilizzati, con le finiture più fantasiose dalla pietra al legno. Molto semplici da pulire ma senza un briciolo di carattere… Spieghiamoci meglio, a meno che non si metta un cotto tradizionale (che va trattato a più non posso per mantenerlo bello e vivo) le soluzioni in Grès risultano davvero fredde e anonime. Per non parlare di quanto “non fredde” siano queste pavimentazioni quando arriva mezzogiorno! Detto questo, a patto che si possa passare sopra ognuno di questi nei, c’è la questione scivolosità… nella pietra, cotto e grès bisogna essere MOOOOOOLTO cauti quando sono bagnati, specialmente se si tratta di piscine frequentati da bimbi vivaci, le cadute sono all’ordine del secondo! Ricordate che tutto questo serve sempre per ragionare prima di comprare, se siamo informati bene, poi l’acquisto non si tramuterà mai in una spiacevole sorpresa!
3. Pavimentazione per piscina naturale ed originale: Decking (legno o wpc composito)
Il decking rappresenta ad oggi il trend più in crescita di tutti nei pavimenti per pavimento per piscine esterne! L’effetto dei listoni posati come nel ponte di una bella barca sta conquistando architetti, alberghi e ville di tutto il mondo. Anche qui si deve però scegliere bene, altrimenti si rischia che il pavimento risulti bello per circa 1 giorno dal montaggio per poi riservare spiacevoli sorprese. La cosa più importante del Decking è la stabilità, questa è data dal materiale scelto e da come è posato! Se si ama il legno, preferire un legno esotico come IPE, Teak oppure il nuovo BAMBOO Etherno (di colore molto scuro, ma stabilissimo).
Sicuramente da scartare tutti i legni di conifera, più morbidi e inclini alla torsione e movimenti. Sempre più strada si fanno anche i pavimenti decking in composito (anche detto WPC). In questo caso la scelta deve ricadere su un composito che non spacchi o sfarini nel tempo… il DURO 2.0 composite ad esempio è idro repellente per natura, stabile e soprattutto ANTIMACCHIA E ANTI SCOLORIMENTO! Per quanto riguarda i sistemi di installazione, la stabilità è data dalla struttura sulla quale si montano le doghe e se queste ultime sono montate ad incastro o con delle viti! Cerchiamo di evitare le viti il più possibile, in quanto è solo una questione di tempo e poi vanno stagione dopo stagione rimpiazzate (la vite tende a perdere una bella percentuale di tenuta ogni anno a seconda del calpestio e dell’ambiente in cui è montata). Per questo esistono dei sistemi innovativi che vi presentiamo in fondo a questo post.
Pavimento per piscine esterne: dove cercare?
Ogni pavimentazione per piscina va scelta in base ad una caratteristica primaria: deve essere antiscivolo! Poi si può cercare un po’ ovunque. La cosa importante è quindi assicurarsi che la pavimentazione per piscina sia certificata. Tra i migliori materiali in commercio che nascono già con caratteristica antimacchia c’è il DURO 2.0 Decking di iDecking Revolution senza dubbio il composito con le migliori garanzie in termini di pavimentazione per piscina.
DURO 2.0, la nuova generazione dei pavimenti per piscina decking in legno composito antimacchia e antiscolorimento!
La consapevolezza di tutti i limiti dei WPC/BPC materiali compositi ha portato il team di iDecking Revolution ha sviluppare un materiale di nuova generazione che risolvesse la maggior parte dei problemi legati ai vecchi materiali compositi.
Nasce così il DURO 2.0 composito, un nuovissimo materiale ottenuto dalla miscela: di LOLLA DI RISO (ovvero, la buccia del chicco del riso! Materiale che ne garantisce le performance migliori negli ambienti più umidi: lago, mare, pioggia. Avete capito bene, con uno scarto dell’agricoltura, viene generato un pavimento per esterni dalle performance incredibili, pari a quelle di un legno nobile! Il riso che cresce in acqua, è naturalmente protetto dalla sua buccia fino al momento in cui il seme è pronto per germogliare. Una caratteristica protettiva che la segatura e le cellulose non hanno!) + Polvere di Bamboo (Questa la prima novità che si aggiunge alla lolla del riso per aumentare la stabilità delle doghe di pavimento) + Polimeri HDPE per la parte plastica, che insieme ai due ingredienti naturali compone un pavimento molto più stabile della norma.
Il Duro 2.0, lo dice il nome, ha la particolarità di avere una superficie effetto legno! La novità eclatante, oltre alla composizione del DURO 2.0, sta nella capsula che lo avvolge in superficie! Un vero e proprio ritrovato in termini di tecnologia per garantire due dei fattori più importanti per un pavimento da esterno, ovvero: Scolorimento e Pulizia! Grazie a questa capsula il DURO 2.0 è anti macchia (in quanto il film non permette assorbimento e rende la pulitura efficace su macchie che in altri materiali sarebbero permanenti) ed estremamente facile da pulire! La capsula protegge il pavimento dai raggi UV garantendo una stabilità del colore scelto per molte stagioni senza subire drastiche variazioni di colore! Il DURO 2.0 non ha reali concorrenti... ciò non è dato unicamente dal materiale! Ci sono in commercio dei compositi validi, ma sono ancora legati a sistemi di installazione tradizionali con tutti i limiti di tempo, durata e manutenzione strutturale che ne conseguono!
Possiamo dare uno sguardo su quanto sia dettagliata la superficie studiata per questo materiale e quanto sia facile pulirla in questo breve video:
Pavimentazione per piscina: quanto spendere?
Ricordate che avete acquistato una piscina e ciò che ci mettete intorno come pavimentazione altrettanto importante, specialmente in termini di sicurezza! La Pavimentazione per piscina economica è infatti da escludere a priori per via della manutenzione e qualità / robustezza necessarie ad una pavimentazione che è in stretto contatto con l’acqua!
Le migliori soluzioni e consigli per scegliere la giusta pavimentazione per piscina
Chi acquista una piscina dovrebbe essersi accorto che per compiere l’opera è opportuno curarne ogni aspetto collaterale… primi tra tutto, la pavimentazione per piscina! Purtroppo a questa verità ci si arriva sempre in modo sbagliato, o meglio, pensando che basti acquistare una piscina e che poi intorno ci si possa “arrangiare”! SBAGLIATO ! Per cui dopo ricerche del tipo: prezzi piscine, piscine a sfioro, piscine senza permessi, pavimenti per piscina e chi più ne ha più ne metta… ECCOLA! Trovata e comprata!